Daniele entra in Schiatti per sostituire un collega, prossimo alla pensione.
Quando arriva qui ha già una bella formazione: è un ingegnere meccanico e ha parecchi anni di esperienza alla spalle.
Daniele, parlaci delle tue esperienze di lavoro precedenti
Dopo aver studiato come perito elettrotecnico e terminato ingegneria meccanica all’università ho iniziato subito a lavorare nel mio ruolo, poi ho fatto un’esperienza, sempre nel campo della meccanica, sulle macchine per la lavorazione della lamiera.
Cosa piace di più del tuo lavoro?
È una cosa che si sente spesso dire, ma è davvero entusiasmante vedere realizzato e funzionante ciò che hai disegnato. Naturalmente ogni cosa è enfatizzata dal mio gruppo di lavoro: quando l’atmosfera è armoniosa e collaborativa ognuno riesce a dare il meglio di sé.
Perché hai scelto la Schiatti?
In primis per fare nuove esperienze. Per me imparare e sperimentare è fondamentale, così pure mettermi in gioco. Alla Schiatti sono stato premiato da una buona proposta, sia economica che di crescita e, ultimo ma non in importanza, ho trovato un’azienda tecnologicamente evoluta, in grado di mettere a disposizione dei suoi collaboratori degli strumenti di lavoro adeguati per fare bene.
E se non avessi fatto l‘ingegnere?
Sarei stato un pilota di macchine o moto, altra mia passione.
E poi ci sono le arti marziali: quando ho iniziato a lavorare, subito dopo l’università, ho fatto per un po’ anche l’istruttore, per arrotondare.
Progetti per il futuro?
Sul lavoro? Crescere, sempre. Imparare sempre di più e far sempre meglio.
Dal punto di vista personale invece la mia priorità è garantire un futuro a mio figlio e alla mia famiglia.
Daniele è una persona affidabile e con un mindset innovativo. Siamo felici di averlo con noi e di poter contribuire alla costruzione della sua professionalità e alla sicurezza economica della sua famiglia.
Buon lavoro!